I LUOGHI DELL’ANIMA

La verità è che il mondo incomincia dove uno si mette con l’anima, con l’anima o lo spirito o come si chiama quell’affare lì. (…) Mi sto convincendo che ciascuno dovrebbe avere il suo paese dell’anima. Ne vorrei avere uno per me, subito, per non consumarmi di solitudine. 

  ( M. Maggiani, Il coraggio del pettirosso)

Questa frase di Maggiani mi ha fatto riflettere : è vero che ognuno dovrebbe avere un luogo dell’anima? esiste davvero un luogo, reale o ideale, che ognuno di noi vorrebbe raggiungere per sentirsi ” davvero a casa”?  Forse sì.. anche se, almeno  nel mio caso, tanti sono i posti che, anche se per breve tempo, mi hanno dato quella sensazione di  accoglienza,protezione, rifugio. Ma è anche vero che siamo continuamente in cerca di quella sensazione e, forse, quella continua ricerca è anche uno dei motivi per cui vale la pena continuare il cammino…?

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5 pensieri su “I LUOGHI DELL’ANIMA

  1. Io sono sicura che esiste perché ho trovato il mio. MìIn molti luoghi ho pensato di potermi fermare, anche abbastanza a lungo da chiamarli casa, ma nel momento in cui ho visto il mio luogo dell’anima, ho capito che lì c’era qualcosa che non avevo trovato da nessun’altra parte.
    Un saluto
    Alexandra

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  2. c’è un magnifico controsenso in questo modo di viaggiare, che è anche il mio: muoversi, allontanarsi da casa per ritrovarsi a casa in luoghi minimi, appartati, mai visti prima e sentirli perfetti per il proprio io. Non credo esista un solo luogo dell’anima, perchè “sentirsi a casa” è un connubio tra dentro e fuori, a volte basta una pietra consumata da antichi passaggi, altre una sponda di lago protetta da altri sguardi, tu il primo a essere lì, o una bettola in cui ti rifocilli davanti la terra a vigna coccolato dalla risata calda della padrona. Io dico che viaggiamo come lumache, che la “casa” (come stato d’animo, come presupposto a “sentire) ce la portiamo appresso e allora “ovunque vado è casa”
    ml

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