Ultima mattinata di agosto…con cielo terso e temperature ancora calde…!
E’ vero, girare il mondo è bellissimo, soprattutto d’estate… ma anche passeggiare tra le vie della mia città è un piacere irrinunciabile…
Viaggiare! Perdere paesi!
Essere altro costantemente,
non avere radici, per l’anima,
da vivere soltanto di vedere!
Neanche a me appartenere!
Andare avanti, andare dietro
l’assenza di avere un fine,
e l’ansia di conseguirlo!
Viaggiare così è viaggio.
Ma lo faccio e non ho di mio
più del sogno del passaggio.
Il resto è solo terra e cielo.
(F Pessoa)
Questa mattina ho riordinato alcune foto dei miei viaggi… mi sono trovata davanti molte cartelle e, spinta da un pò di sana nostalgia vacanziera, ho rivissuto, attraverso le istantanee, alcune delle splendide emozioni che mi hanno suscitato i diversi posti che ho visitato…
Di alcuni vi ho già parlato, di altri vi parlerò presto…
Per ora voglio condividere alcune delle mie foto, sperando di suscitare in voi curiosità, emozioni, ricordi…!!
…e l’estate è finita ?!
Come recita il verso di una celebre canzone…qui al nord sembra davvero che il torrido caldo di questa estate anomala ci stia abbandonando…
Sicuramente questo momento di passaggio porta con sè un pò di malinconia…ma voglio pensare, al contrario, che l’autunno (quasi in arrivo) riservi la possibilità di mettere in campo progetti, nuovi stimoli e voglia di ricominciare…
E quindi…buona ripresa!!!
Eccoci diretti a Sarlat..nel cuore della Dordogna… in effetti, se si parla di Dordogna, si fa fatica a collocarla geograficamente..almeno, a me capitava prima di visitarla. Infatti questa zona della Francia, sicuramente poco conosciuta, riserva delle bellissime sorprese!
La Dordogna (Dordogne) è un dipartimento francese della regione Aquitania (Aquitaine). Il nome del dipartimento deriva dal nome del fiume omonimo che scorre nel suo territorio.
Prima di arrivare, attraversiamo la strada che costeggia i vigneti coltivati a Bordeaux… pur essendo piemontese da generazioni e ,dunque, abituata a questo tipo di paesaggi, è impossibile non rimanere incantati non soltanto dai vigneti ma anche delle “case rurali”,che, a dire il vero, assomigliano di più a piccoli manieri…
Ma eccoci a Sarlat… questa cittadina medioevale accoglie molti turisti, soprattutto d’estate…per cui aspettatevi di trovare le vie del centro storico piuttosto trafficate… se arrivate di sabato, come noi, troverete il tipico mercato settimanale, anch’esso molto frequentato…
Se arrivate in auto, vi consiglio di cercare parcheggio appena prima dell’inizio del centro storico perché all’interno è molto difficile trovare posto..soprattutto nel weekend…La cittadina, di origine medioevale, è molto suggestiva…è bello perdersi nelle vie del centro che, alla sera, si animano con spettacoli di rievocazioni storiche, molto gradite dai numerosissimi turisti, prevalentemente francesi…
Ma questa zona non è solo famosa per le sue bellezze medioevali ma anche perché è la patria del fois gras, tipico piatto della cucina francese…
Questa tradizione culinaria si declina in tutte le sue forme : qui l’oca e l’anatra campeggiano non solo nei ristoranti, nelle gastronomie ma anche nei negozietti di souvenir…inutile che vi dica che esiste anche una piazza con un monumento…all’oca !
Il giorno successivo visitiamo i dintorni di Sarlat, che sono ricchi di castelli e cittadine medioevali… tra i diversi paesini vi segnalo Beynac, Castelnaud e Domme…lasciatevi trasportare dalla macchina del tempo e catapultatevi nel Medioevo: immaginatevi castelli, città fortificate e il fiume che scorre rigoglioso in mezzo alla vegetazione lussureggiante…ecco…tutto questo è la Dordogna…!
Nelle due sere in cui pernottiamo in Dordogna ceniamo a Sarlat : per i ristoranti c’è l’imbarazzo della scelta… la cittadina è un tripudio di locali in cui potete degustare il fois gras ma anche molti piatti a base di anatra, funghi e tartufi tipici di queste zone…
Prima di partire per questa vacanza ho letto sulla guida una frase di Henry Miller che definì la Dordogna come “ il paradiso dei Francesi”…ora capisco fino in fondo il senso di questa frase…una zona veramente unica…che consiglio davvero di visitare per comprendere in pieno la bellezza e il fascino che la Francia offre!
Dove eravamo rimasti? Ah, certo..a Vieux Bocau Les Bains…
Come ho detto abbiamo deciso di fermarci due notti qui..con l’idea di trascorrere un po’ di tempo in una località balneare a nostra misura, per godersi le onde dell’Oceano in tranquillità… senza perdersi nelle caotiche spiaggie di Biarritz.
Abbiamo dormito all’’Hotel Marinero, uno dei pochi alberghi presenti; qui il turismo è prevalentemente interno e si concentra nelle case-vacanza, in affitto o di proprietà o nei diversi camping presenti sia in paese che nelle zone circostanti.
Il mattino successivo ci accoglie con il tipico clima atlantico : nuvole e tempo incerto… passeggiamo sulla spiaggia, accarezzati dal vento…
È una mattinata sonnecchiosa… qualcuno in bicicletta torna dal mercato con la tradizionale baguette sottobraccio, qualcuno si affaccia alla finestra, con calma, in attesa di un po’ di sole…
E finalmente, nel primo pomeriggio, un sole splendido ed un cielo terso risvegliano i bagnanti… e che la giornata in spiaggia abbia inizio!
Un’avvertenza: chi vuole passare una giornata in spiaggia sull’Atlantico si scordi ombrelloni, lettini, venditori ambulanti tipici delle nostre coste; qui, tutto è molto tranquillo, a parte l’oceano: ora capisco perché queste zone sono meta di surfisti…!!!
La balneazione è circoscritta laddove le onde sono più calme…in ogni caso un bagno con queste onde lo consiglio a tutti…un’esperienza unica… anche per una come me…che nuota con uno stile tutto suo!
Consigli per il pranzo e per la cena : questa zona è molto rinomata per i frutti di mare, in particolare ostriche e cozze… le une un po’ più costose, le altre più “ popolari”… Il paese è zeppo di “ cozzerie”, dove potete trovare cozza servite in diversi modi ( alla marinara, alla panna acida, con il peperoncino…) ed accompagnate con le immancabili “frites”( patate fritte).
Il giorno successivo abbiamo proseguito il nostro viaggio in direzione di Arcachon con l’obiettivo di visitare le Dune del Pilat.
Durante il tragitto incontriamo una delle pinete più grandi d’Europa, attraversata da numerose piste ciclabili, segno evidente dell’attenzione dei Francesi per la natura e gli spazi verdi.
Ma eccoci arrivati alle famosa duna del Pilat, uno dei principali obiettivi della nostra vacanza!
La duna di Pilat (Dune du Pilat in francese) è la duna più alta d’Europa. Si trova, nel dipartimento della Gironda, in prossimità del bacino di Arcachon. Si estende su una superficie larga 500 m da ovest a est e 3 km da nord a sud, di fronte alla giuntura fra l’Oceano Atlantico e il bacino. E’ situata nel comune di La Teste-de-Buch, vicino ad Arcachon, nel cuore delle Landes di Guascogna. L’altezza della duna, variabile nel tempo, oscilla tra i 100 e i 120 metri.
Raccontare con le parole questa esperienza è riduttivo: lo spettacolo di sabbia bianchissima che fa da contrasto con l’azzurro terso del cielo è un’emozione che lascia senza fiato…e, poi, quando si arriva in cima, lo spettacolo dell’Oceano di fronte scatena sensazioni uniche, che vi consiglio di provare!
Suggerimenti pratici: per visitare le dune occorrono scarpe comode ( si cammina sulla sabbia) e se la stagione è estiva, portatevi acqua e crema solare se soffrite il caldo! La cima della duna si raggiunge attraverso una salita : potete scegliere le scalette ma il mio consiglio è di camminare nella sabbia: più faticoso ma sicuramente più suggestivo!
Carichi di queste belle emozioni, ripartiamo…destinazione Sarlat, in Dordogna!!
Fin da bambina, la Francia è stata una delle mete che ho visitato con maggiore frequenza…
Posso dire di averne visitato ed amato molte zone..da nord a sud, da est ad ovest…
In questa torrida stagione estiva,atlante alla mano ( lo so, sono vecchio stampo ma le buone abitudini stentano ad andare via), insieme a mio marito, abbiamo deciso, ancora una volta, che la nostra vacanza dovesse essere francese…
Perciò, grazie ai consigli di amici ed esperienze lette su diversi blog, abbiamo scelto di visitare l’Aquitania.
L’’Aquitania è una regione della Francia sud-occidentale. Il suo capoluogo è Bordeaux, È composta da 5 dipartimenti: Dordogna (24, Dordogne), Gironda (33, Gironde), Landes (40), Lot e Garonna (47, Lot-et-Garonne) e Pirenei Atlantici.
Le aspettative che ci spingono sono tante:questa regione presenta molte particolarità…partiamo sicuramente affascinati dalla voglia di perdere lo sguardo di fronte all’Oceano Atlantico…ma, tra un consiglio ed una lettura, apprendiamo che l’Aquitania è molto di più…è vero, abbiamo solo una settimana a disposizione ma confidiamo di poter godere a pieno delle bellezze di questa zona.
Il nostro viaggio in auto è piuttosto lungo… pertanto raggiungiamo l’Aquitania dopo aver pernottato una notte a Castelnaudary, nella regione della Linguadoca.
Castelnaudary è un comune francese di circa 12 mila abitanti ; è attraversato dal Canal du Midi, patrimonio mondiale dell’Unesco, che crea qui un grande bacino di raccolta..E’ una cittadina carina, in particolare resa suggestiva dalla presenza del Canale…
Qui potete assaporare il piatto tipico della zona, Il cassoulet, una specialità regionale della Linguadoca, a base di fagioli secchi generalmente bianchi e di carne. In origine era a base di fave. Il cassoulet deriva il proprio nome dalla casseruola in terracotta smaltata a forma di cono tronco… ogni ristorante serve questa specialità…c’è l’imbarazzo della scelta…
Pernottiamo presso l’Hotel Du Centre Et Du Lauragais, Cours De La République 31, in pieno centro..un albergo senza pretese, comodo e con un giusto rapporto qualità/ prezzo.
Il mattino successivo si parte, direzione Biarritz…dove arriveremo nel primo pomeriggio.
Biarritz (un comune francese di 26.067 abitanti situato nel dipartimento dei Pirenei Atlantici nella regione dell’Aquitania.Stazione balneare rinomata nel XIX secolo, consisteva in un piccolo villaggio di pescatori di balene; in seguito l’Imperatrice Eugenia decise di farne un luogo di villeggiatura dopo avervi soggiornato due mesi nel 1854 e quando Napoleone III le costruì un palazzo avente la forma della lettera E. Biarritz ha mantenuto il ricordo di questo periodo tramite monumenti caratteristici, quali una chiesa ortodossa con la cupola dipinta di blu avente lo scopo di attirare le visite dell’aristocrazia russa precedente la rivoluzione d’Ottobre.
All’inizio degli anni 1960, Biarritz scopre il surf con una tavola importata dalla California durante le registrazioni di un film. Alcuni cittadini di Biarritz iniziano a praticare questo sport, lanciando una moda che porterà la città ad essere oggi uno dei poli europei del surf, grazie alla buona qualità delle sue onde.
Lo spettacolo che si presenta è davvero unico: finalmente l’Oceano Atlantico si apre di fronte a noi…e lascia senza fiato…camminiamo sulla spiaggia, ci arrampichiamo sugli scogli dove lo sguardo si perde, verso l’infinito…
Si avverte la notevole presenza dei surfisti: di primo acchito ricorda le spiagge della California…ma i palazzi retrostanti la spiaggia rivelano un passato nobile ed elegante…
Prendiamo un caffè in uno dei tanti bar sulla spiaggia : ordino con il mio francese scolastico ma mi accorgo che il cameriere predilige lo spagnolo…o meglio…il basco…altra stranezza di questa città…un po’ California, in po’ Francia Belle –epoque e un po’ basca…fieramente basca!
Se cercate parcheggio… mettetevi l’animo in pace : Biarritz è molto frequentata per cui conviene lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi a pagamento presenti nel centro storico… da lì, dopo pochi passi, potete raggiungere la spiaggia.
Ci dirigiamo verso Vieux-Boucau-les-Bains,una piccola località balneare sull’Oceano, ad una cinquantina di km da Biarritz dove passeremo due notti.
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Alla fine ci si rende conto che le piccole cose sono le più importanti. I sorrisi spontanei, le foto disastrose che fanno ridere a crepapelle, le poesie lunghe dieci parole che ti fanno scorrere una lacrima. I libri che nessun altro conosce e che diventano i nostri preferiti, un fiore tra i capelli, un caffè bevuto da soli… Questo è ciò che vale davvero la pena, le piccole cose che scatenano emozioni gigantesche”.
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Quando diciamo "castello", la fantasia porta ad evocare un universo fantastico e meraviglioso popolato di dame e cavalieri, di assedi e di duelli, di amori e delitti, storie e leggende, nelle pietre dei castelli sono incisi secoli di storia. In questo Blog voglio condividere la mia passione per questo tipo di architetture, scoprire insieme le diversità da stato a stato, le loro bellezze, la loro storia e i loro misteri. Un anticipato GRAZIE alla collaborazione di Wikipedia, l'enciclopedia libera. per la realizzazione dei contenuti ! Se hai foto, articoli di castelli oppure rievocazioni storiche da segnalarmi la mia e-mail è : castlesintheworld@yahoo.it
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